Gabriele Bianchi

Gabriele Bianchi

Gabriele Bianchi – Influencer e Imprenditore “Gabriele Bianchi Hospitality Management”

Quando si tratta di ristorazione, a definire il successo di un locale è anche, e soprattutto, il servizio di sala. Lo ha scoperto, e ne ha fatto una professione, il toscano Gabriele Bianchi, che dopo il primo stage all’Enoteca Pinchiorri, tre stelle Michelin, oggi ha creato la sua impresa, Gabriele Bianchi Hospitality Management, che si occupa di formazione in giro per l’Italia tra ristoranti e hotel. Mentre su Instagram elargisce consigli fuori dagli schemi. “Sarebbe un imperdonabile errore, credersi arrivati e rinunciare a mettersi in gioco”, spiega. E infatti svolge consulenze in numerose strutture come villa San Martino a Martina Franca (Puglia), Grand Hotel Alassio (Liguria), Grand Hotel San Gemini (Umbria), anche se non ho mai smesso di esercitare l’attività di cameriere. 

È all’Enoteca Pinchiorri che Gabriele ha conosciuto l’allora executive chef Italo Bassi. Lui lo ha fatto innamorare della cucina gourmet e, sempre grazie a lui, ha imparato l’eleganza, la tecnica e tanti piccoli trucchi del mestiere come, ad esempio, guardarsi allo specchio prima di uscire in sala.

Poi è arrivata l’esperienza con la famiglia Zazzeri, al ristorante stellato La Pineta a Marina di Bibbona (Livorno), che proprio quell’anno aveva vinto il titolo di miglior ristorante di pesce in Italia per la guida dell’Espresso. “Imparai che esistevano più modi di fare sala, e l’importanza di un atteggiamento più alla mano, informale ma sempre professionale. Iniziai a studiare per diventare sommelier, presi il primo diploma Fisar. Con il tempo seguirono altre esperienze come quella al ristorante tristellato Da Vittorio della famiglia Cerea, dove portai la passione per il mondo del tè”, ricorda. Poi la prima esperienza da maître al Marconi di Bologna, un periodo con Antonino Cannavacciuolo a Villa Crespi, e da Essenziale a Firenze.

Fonte By Forbes