Manuela Fissore & Thomas Barker “Italia e Nuova Zelanda, un progetto oltreconfini”

Manuela Fissore e Thomas Barker sono la massima espressione dei viaggiatori-esploratori, curiosi e appassionati, per i quali la gastronomia rappresenta una chiave di lettura di un territorio, di una cultura, di uno stile di vita. Profondi conoscitori di materie prime, vini e cucine, in Italia e nel mondo, portano avanti progetti di comunicazione e promozione, mettendo a disposizione di Enti, Associazioni e Manifestazioni la loro cultura e il loro originale approccio al settore. A FoodExp racconteranno la loro esperienza di comunicatori di chef internazionali e il dietro le quinte degli eventi dedicati ai grandi protagonisti della ristorazione mondiale.

Manuela Fissore

Cresciuta nelle Langhe, dopo aver studiato Lettere a Nizza e aver maturato le prime esperienze lavorative nel campo dello sport, nel 2005 approda in Slow Food e comincia un cammino gastronomico che non abbandonerà più. Si occupa dei Presidi Internazionali per i grandi eventi dell’associazione (Cheese, Salone del Gusto, Terra Madre e Slow Fish) per poi passare al lato organizzativo confrontandosi in prima persona con il mondo della cucina internazionale. Da lì ricava la cultura di settore e i primi contatti che le permettono di mettersi in proprio e curare le relazioni pubbliche e l’immagine di alcuni dei più grandi chef del pianeta, distinguendosi per l’approccio votato al contatto umano piuttosto che a quello più freddo e metodico delle grandi agenzie. Tra i suoi clienti passati e presenti: Ana Roš, Enrico Crippa, Gaggan, Vladimir Mukhin, Riccardo Camanini, Anatoly Kazakov, Joris Bijdendijk, Tim Butler, Jose Avillez, Luca Fantin.

 

Thomas Barker 

Nato a Rotorua, in Nuova Zelanda, cresciuto nel porto di Auckland, Thomas ha trascorso la maggior parte della sua infanzia navigando, pescando, mangiando e suonando la batteria in una rock band. Gli piace ancora navigare, pescare, mangiare e ballare, ma ha scambiato il suo set di batteria con un frigorifero da vino, uno scambio molto accettabile. A vent’anni, dopo una serie di lavori tra cui cameriere, barista, istruttore di snowboard, DJ techno, parrucchiere e rappresentante del vino, si trasferisce in Australia, dove viaggia lentamente lungo la costa orientale da Brisbane a Melbourne (circa 2000 km in 10 anni) ). Nel frattempo ha conseguito una laurea in ospitalità, ha gestito locali notturni, ha tagliato i capelli, DJ ha ballato feste nelle foreste, ha guidato i taxi e ha insegnato all’asilo. Nel 2005 si innamorò della Tasmania al punto che decise di stabilirsi lì e aprire un bar con 2.000 etichette di vini, 274 liquori diversi e vivere Jazz 7 notti a settimana. Ha quindi aperto un ristorante che è stato il primo locale in Tasmania a includere vino biologico e prodotti nel menu che porta a un breve ma gratificante insegnamento delle abilità di ospitalità e ha finito per gestire l’Islington Hotel fino a quando non ha vinto il Best Boutique Accommodation in Australia 2013. Tempi perfetti dato che aveva deciso di trasferirsi a Bangkok, in Thailandia, dove ha trascorso 4 anni a gestire bar e ristoranti raffinati. Si è trasferito in Italia tre anni fa per sposarsi e ora quando non viaggia in giro per la promozione di chef rock star con sua moglie, trascorre il suo tempo esplorando la loro nuova casa nella regione vinicola delle Langhe, accompagnato da un cane di nome Ruby Tuesday, una vasta collezione di musica , troppi libri di cucina e non abbastanza vino.

 

Dettaglio evento

28 Settembre 2020 10:00
29 Settembre 2020 20:00