Porto Cesareo: un evento per sostenere l’associazione sportiva no-profit Champions’s Camp in Action, sul tema della responsabilità sociale.
Sei  Chef, stellati e stellati nell’animo  per 100 ospiti , tutti protagonisti di una serata di beneficenza che si preannuncia la più ambita della stagione estiva pugliese 2019 per una cena dedicata alla beneficenza  all’emergenza educativa  dei Bambini .

L’appuntamento è stato fissato per la prima volta in Puglia,  il 20 settembre presso il  Lounge Pool Bar Restaurant Aqua Le Dune Suite Hotel, del gruppo Le Dune di Porto Cesareo che ha letteralmente abbracciato il progetto, organizzato da Foodexp Life Experience, congresso della Gastronomia  che ospita a Lecce da due anni grandi chef e manager dell’ospitalità e della ristorazione internazionale. La cena ha come obiettivo far conoscere l’attività dell’associazione e raccogliere fondi per gli ambiziosi progetti futuri mirati alla crescita e allo sviluppo sano dei bambini, che si svolgeranno nelle sede di Campi Salentina, a pochi passi dalla città di Lecce, Campi Salentina.
Allo  chef dell’Osteria Francescana  Massimo Bottura,  riconosciuto il suo impegno nel mobilitare la comunità gastronomica a rispondere a esigenze sociali e affrontare la problematica dello spreco alimentare.

Testimonianza  di grande e assoluta umiltà quella di Massimo Bottura  e con l’aiuto del suo Sous Chef Davide Di Fabio,  su richiesta speciale del Presidente di “Champion’s Camp in Action il Dott. Simone Cairo, ideatore del progetto , ha chiamato al suo fianco gli chef pugliesi, tutti attivi sostenitori del progetto.

Saranno infatti presenti con Massimo Bottura , Davide di Fabio,  Angelo Sabatelli (Angelo Sabatelli Ristorante, Putignano- Bari), Antonio Zaccardi e Maria Cicorella (Pashà Ristorante, Conversano – Bari), Domingo Schingaro ( Ristorante I Due Camini, Fasano – Bari),  Emanuele Frisenda (Aqua Le Dune, Porto Cesareo- Lecce) e Antonio Raffaele.

La mancata attività fisica infatti, porta a varie conseguenze fisiche e psicologiche: obesità, scoordinazione nei movimenti base, pigrizia nelle attività quotidiane, postura fortemente alterata, ridotte interazioni con i coetanei e crescita  psicologica ed emotiva -Bullismo.
Da ciò l’intento di creare un’Accademia Multisportiva  affiliata ACSI ente affiliato  Coni, con il fine di far scoprire e sperimentare ben 15 sport diversi, a bambini dai 5 agli 11 anni di età.

Viviamo in una REALTÀ CARENTE DI VALORI E PRINCIPI, sostituiti da tv, computer, play station, social network e tanto altro. Una recente indagine del Ministero della Salute in Italia[*] ha stato stimato che quasi la metà dei bambini trascorre più di 2 ore al giorno a contatto con la tecnologia, molto spesso senza la supervisione dei più grandi. Questo atteggiamento porta a mancanze su altre attività fondamentali per il loro fisico, sociali, intellettuali ed emotive. Il TEMPO TRASCORSO DAVANTI AL COMPUTER o console di gioco è tempo tolto a giocare con gli amici, alla lettura o a giocare fuori. Fino a 15-20 anni fa i bambini di tutte le età giocavano in cortile, nei parchi o nelle strade dove acquisivano inconsapevolmente gli schemi e le abilità a livello motorio e comportamentale.
La PERCENTUALE DEI BAMBINI CHE PRATICANO ATTIVITÀ SPORTIVA È BASSA, circa il 20%[*]. Inoltre questi praticano attività motoria 1-2 volte a settimana per 45 minuti[*]. Questa carenza sconvolgente porta a varie CONSEGUENZE FISICHE E PSICOLOGICHE: – Obesità, più di un bambino su tre risulta obeso o in sovrappeso[*]; – Scoordinazione nei movimenti di base; – Pigrizia nelle attività giornaliere; – Postura fortemente alterata; – Ridotte interazione con i coetanei e crescita psicologica ed emotiva. A tutto questo si aggiungono genitori spesso poco presenti nella vita quotidiana dei bambini che, di conseguenza, non sviluppano le giuste priorità nei valori da seguire. Questo quadro descrive un terreno fertile affinché episodi di BULLISMO diventino sempre più pericolosi e frequenti.

Massimo Bottura

Massimo Bottura apre l’Osteria Francescana a Modena nel 1995. Innovatore e ristoratore da più di vent’anni, Bottura ha affermato la sua reputazione come una delle figure culinarie più innovative del mondo. L’Osteria Francescana, Il suo rinomato ristorante tre stelle Michelin, è stato nominato numero 1 nella classifica The World’s 50 Best Restaurants nel 2016 e per la seconda volta nel 2018.

Il percorso di Massimo Bottura inizia nel 1986 con l’acquisizione della Trattoria delCampazzo, appena fuori Modena. Lavorando a fianco della rezdora Lidia Cristoni e, successivamente, con lo chef francese Georges Coigny, Bottura ha consolidato le sue basi culinarie su una combinazione di cucina regionale italiana e una formazione francese classica.

Nel 1994 Bottura vende la Trattoria del Campazzo per partire alla volta di Montecarlo e lavorare con Alain Ducasse al Louis XV. Questa esperienza, riconosciuta come una delle più preziose dallo chef stesso, lo spinge ad aprire l’Osteria Francescana un anno dopo nella sua città natale, Modena. Una seconda esperienza dello stesso spessore arriva anni dopo, durante l’estate 2000, quando Bottura lavora al fianco di Ferran Adrià a El Bulli.